Food & beverage: i trend che ci aspettano nel 2022

Il mondo del food & beverage è stato fortemente colpito dall’emergenza Covid. Nonostante il colpo della pandemia, il settore non ha perso mordente e, oggi come oggi, sono tantissime le tendenze innovative che è bene tenere d’occhio. Quali sono quelle che ci aspettano nel 2022? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.

Packaging sempre più sostenibili

Nell’ambito dei trend riguardanti il mondo food & beverage, la scelta di contenitori alimenti sempre più sostenibili è realtà da diversi anni. Per rendersene conto, basta rammentare che diversi grandi brand, italiani e non solo, stanno riducendo drasticamente la percentuale di plastica presente nelle loro confezioni.

Proseguendo con l’elenco dei punti tramite i quali si concretizza l’impegno delle aziende nella creazione di packaging attenti all’ambiente, non si può non chiamare in causa la decisione, comune a tantissimi colossi del food & beverage, di diminuire le dimensioni delle confezioni proposte all’utenza.

Sostenibilità nel mondo a cui stiamo dedicando queste righe vuol dire anche focus sulle etichette, fondamentali se si punta ad aiutare il proprio target a consumare senza perdere di vista l’attenzione alla salute. Alla luce di ciò, sono sempre di più le aziende che scelgono di aumentare le loro dimensioni, in modo da permetterne la lettura rapida anche a distanza considerevole e in caso di problemi di ipovisione.

Gli effetti del Covid sul fisico

Quando si parla di trend che stanno investendo in questo periodo il mondo food & beverage e che saranno sempre più centrali, un capitolo deve essere dedicato agli effetti del Covid sul fisico. Per la precisione, è il caso di parlare di long Covid. Molte persone che hanno avuto a che fare con il sintomo dell’anosmia durante la positività, hanno impiegato non poco tempo per riprendere al meglio il senso dell’olfatto.

Il settore a cui è dedicato questo articolo sta rispondendo in maniera efficace a questo status quo. In che modo? Proponendo sul mercato libri e corsi dedicati a chi, sia per i postumi del Covid sia per motivi legati all’età, ha la necessità, quando si mette ai fornelli, di riprendere ad apprezzare al massimo i profumi del cibo che prepara.

Spazio all’automazione

Sì, stiamo parlando dei robot. Quando si chiama in causa l’universo dell’automazione, non si può non prendere in considerazione i cambiamenti che ha portato e continuerà a portare al settore del food & beverage.

Entrando nel vivo del loro impiego da parte di chi lavora nel sopra menzionato comparto, troviamo soprattutto la scelta di utilizzare soluzioni robotizzate per lavori di assistenza in cucina.

Il valore del messaggio

Torniamo ancora una volta a parlare dell’importanza, per le aziende, di comunicare in maniera chiara e rassicurante con il proprio target. A rendere palese questo trend ci pensa, oltre all’aumento delle dimensioni delle etichette, anche la sempre più frequente presenza, sulle confezioni, di messaggi relativi alla provenienza del prodotto – la filiera corta e sostenibile è una richiesta sempre più centrale da parte dei consumatori – e ai consigli migliori per utilizzarlo in cucina, senza dimenticare il capitolo della conservazione.

Per quanto riguarda quest’ultimo punto, la problematica che si punta a risolvere è quella dello spreco di cibo, che ogni anno, nonostante l’impegno delle istituzioni con campagne di comunicazione e giornate ad hoc in molti Paesi, ha numeri ancora spaventosi.

Carne coltivata in laboratorio

Concludiamo con un cenno alla carne coltivata in laboratorio, che è già arrivata sulle nostre tavole. Tappe esemplificative della sua scalata al successo sono l’apertura, nel dicembre 2020 vicino a Tel Aviv, di un ristorante in cui si serve pollo sintetico.

In generale, il mondo delle start up è in fermento e sono tantissime le realtà che hanno già proposto al mercato la propria alternativa sostenibile alla carne tradizionale.