Il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti cartacei

La carta rappresenta una percentuale considerevole dei rifiuti prodotti nel nostro Paese; proprio per questo motivo, il servizio di smaltimento di questo materiale è uno dei più richiesti, soprattutto da parte di quelle imprese che devono liberarsi di una quantità importante di carta e non dispongono, magari, di un mezzo di trasporto idoneo, per portarla in discarica.

Una ditta di smaltimento carta e cartone, sulla linea di GV Macero, si può occupare di tutto questo processo, adempiendo correttamente alla legge in materia e rilasciando le certificazioni e la documentazione necessaria, per la tracciabilità dei rifiuti. Il servizio può essere attuato regolarmente mediante un ritiro programmato oppure, può essere organizzato solo in vista di esigenze  specifiche sporadiche. Vengono prelevati e sono soggetti allo smaltimento: carta e cartone generici, fogli di carta di qualsiasi tipo, carta da giornali, stock di magazzino, documenti aziendali, brochure, stampe, ecc.. 

Tutte queste tipologie, vengono definite carta da macero, dal momento in cui si attiva il loro processo di trasformazione. 

Ciclo di smaltimento 

Dopo aver proceduto con il ritiro carta, si parte con la fase di stoccaggio, per poi procedere con il selezionamento, momento nel quale vengono separate le varie categorie di carta da macero, con l’intento di scomporre la fibra recuperabile dagli altri materiali impuri.

La prima fase di selezione viene realizzata meccanicamente mentre, nella seconda, gli operatori si collocano accanto a un nastro trasportatore, su cui scorre la carta, suddividendola per tipologia e procedendo ad eliminare ulteriori materiali estranei o non idonei. Questo passaggio è quello che viene curato maggiormente, perché deve essere effettuato in maniera precisa e meticolosa: una divisione efficiente, consente di ottimizzare il processo di riciclaggio, in caso contrario, controlli scarsamente performanti, potrebbero causare perdite di tempo e abbassamento della qualità del prodotto finale.

La carta viene poi pressata e legata in balle, che verranno poi trasportate nelle cartiere dove subiranno il riciclo vero e proprio: la carta sarà sminuzzata, sbiancata per eliminare gli inchiostri presenti e ridotta in poltiglia, grazie all’aggiunta di acqua calda. L’affinamento, serve poi per sottrarre dall’impasto le ultime impurità, fino alla separazione della pasta di cellulosa, a cui verrà sommata, in maniera proporzionale all’utilizzo e alla qualità che dovrà avere la nuova carta, della cellulosa vergine

Una ridotta quantità di carta e cartone, che non può essere riciclata, viene destinata all’incenerimento, insieme ad altri rifiuti.

Direttive per la gestione dei rifiuti

L’Unione Europea ha indicato specifici Regolamenti e Direttive per poter effettuare un corretto smaltimento dei rifiuti, principi che sono stati recepiti in tutti i Paesi membri, compresa l’Italia. La normativa relativa alla gestione dei rifiuti, rappresenta l’insieme di politiche, procedure e metodi volti a gestire l’intero ciclo di essi, ponendo in particolar modo attenzione, sull’aspetto del loro recupero e riciclaggio, per ridurre al minimo gli impatti sull’ambiente e sulla salute umana. 

L’UE ha creato anche un elenco dei Codici CER con l’intento di classificare ogni genere di rifiuto in maniera professionale e specifica, in modo tale da consentirne il corretto smaltimento

Tre sono gli strumenti operativi principali, per poter permettere alle aziende che producono, trasportano e smaltiscono i rifiuti, di coordinare l’intero processo, attenendosi alla legge: il FIR è un documento di accompagnamento del trasporto dei rifiuti, al cui interno, sono contenute tutte le informazioni necessarie per poter identificare il rifiuto che si sta ritirando.

Deve essere compilato, datato e firmato sia dal produttore degli scarti, che da colui che li disloca. Il Registro di carico e scarico, raccoglie le informazioni contenute nel FIR, concernenti le caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti prodotti, recuperati e smaltiti. Il MUD è, infine, un certificato attraverso cui si comunica la quantità di scarti prodotti, smaltiti e trasportati durante l’anno precedente a tale dichiarazione, e va presentato annualmente alla Camera di Commercio

Integrato a questo sistema cartaceo, è presente una soluzione tecnologicamente avanzata denominata SISTRI, che permette di tracciare i rifiuti a livello nazionale, consentendo alle imprese di semplificare le procedure amministrative e di gestire, in maniera digitalizzata e sempre più trasparente, la filiera di smaltimento. 

L’attenzione all’aspetto ambientale

La gestione e lo smaltimento dei rifiuti deve realizzarsi nel rispetto dell’eco-sostenibilità, anche se non è semplice stare al passo con le norme, che, di anno in anno, subiscono continue revisioni e aggiornamenti. È necessario che le imprese fornitrici di questi servizi, si adoperino attivamente per tutelare il territorio. Il recupero della carta, mediante il riciclo, ha un’importanza cruciale, perché consente di evitare l’abbattimento di una cospicua mole di alberi, che a lungo andare porterebbe alla deforestazione, incrementando il riscaldamento globale.

Un altro vantaggio, è quello di risparmiare sulle fonti di energia necessarie alla realizzazione di nuova produzione di carta ed evitare, così, la diffusione di sostanze tossiche nell’ambiente, che questo processo inevitabilmente comporta. Va aggiunto inoltre che, il costo della materia prima riciclata, è parecchio più basso rispetto quello della pasta di legno, utilizzata per produrre nuova carta.