Ambiente, da Fondimpresa finanziamenti per la formazione in azienda

La formazione continua si concentra sulle materie ambientali. Fondimpresa pubblica l’Avviso 5/2009, per finanziare con 2 milioni di euro piani formativi specifici, che consentano ad imprese e lavoratori di acquisire competenze, apprendere comportamenti, fare aggiornamento ed evoluzione di processo, con attenzione particolare a risparmio e ottimizzazione delle risorse energetiche.

Oggetto della formazione potranno essere: gestione e certificazione ambientale di sistema e di prodotto, bilanci ambientali e miglioramento delle prestazioni ambientali, aspetti tecnici e normativi della gestione ambientale e del rapporto tra aziende, territorio, produttori e consumatori, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche, alle emissioni, alle tecnologie in materia di energie rinnovabili.

Ogni piano formativo potrà essere aziendale o interaziendale e dovrà avere un valore compreso tra un minimo di 50.000 e un massimo di 200.000 euro. Le relative domande di finanziamento dovranno essere presentate entro il 1° marzo 2010.

Un’attenzione diffusa da parte delle imprese alle questioni ambientali e l’acquisizione di comportamenti e atteggiamenti consapevoli ispirati al risparmio energetico o al corretto smaltimento dei rifiuti costituiscono oggi uno snodo importante in termini di cultura ambientale e di azione concreta.
Soprattutto in vista degli impegni che molti grandi paesi industriali, Italia inclusa, stanno assumendo in materia di riduzione di emissioni e dispersioni, può divenire un fattore strategico di vantaggio competitivo.

Rivolta a tutte le aziende, l’iniziativa di Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria Cgil Cisl e Uil, risponde ad un interesse crescente e ad una necessità di innovazione e di modernizzazione, oltre ad offrire la possibilità alle imprese di ottimizzare i costi energetici e implementare il proprio know how, e ai lavoratori di ampliare il proprio patrimonio di competenze, qualificandone anche il profilo.

Preparare i lavoratori su questi temi vuol dire sostenere l’azienda su una necessità concreta e attualissima, ma anche dare la possibilità di un lavoro qualificato e richiesto dal mercato.
Ci sono, inoltre, scadenze comunitarie importanti, come quella che obbliga l’Italia a elevare di nove punti la riduzione di consumi energetici entro il 2016. E ci sono obiettivi di interesse comune: abbattere del 20% i consumi energetici entro il 2020, come prevede ancora l’Unione europea, consentirà un risparmio di 100 miliardi di euro.